Avevo già pubblicato questo pezzo, a cui tengo moltissimo, su Il Grandevetro, più di un anno fa.
La rivista Laspro mi ha chiesto di scrivere qualcosa sullo stesso tema, ma non me la sono sentita di cercare di esprimere le stesse cose con parole diverse, e gli ho riproposto questo. Lo posto quindi ancora, ringraziando Laspro, sempre con il mio scatto peruviano che mi piace tanto ;o)
Tenendo la fatica con le mani
Il sari fucsia splende sulla sua pelle cioccolato al latte che sotto le braccia resta un po’ flaccida. È magra e il viso scavato fa pensare a sessant’anni ma impossibile esserne sicura. Denti non tutti, sorriso sghembo che copre con la mano sinistra davanti al nero lucido del mio obiettivo, ma le ho fatto l’occhietto per chiederle il permesso, prima: quindi ho scattato. Scattato in questo luogo perduto del Rajastan, a metà strada tra Jaipur e Bikaner, credo. Dove fanno mattoni.
Cammelli passano dinoccolati sulla collina in fondo, indifferenti. Continua a leggere