Si è appena conclusa la 39° edizione del Göteborg Film Festival, il più importante evento cinematografico svedese. I numeri sono imponenti, viene da dire commoventi: circa 450 proposte tra lungometraggi, documentari, corti e retrospettive, spalmati in un frenetico calendario di soli undici giorni. Anche con la migliore buona volontà, non sono riuscita a vederne che una percentuale piuttosto esigua, ma è stata un’esperienza comunque appagante e stimolante.
La prima cosa che voglio comunicare è la mia sorpresa: il nostro pianeta riluce di bellissimi film, che quasi nessuna sala cinematografica proietta. Ma queste pellicole ci sono! Mi sono sentita come l’amico di Peter Pan che improvvisamente ritrova i pensieri felici che lo fanno volare: letizia e cuore larghissimo per tutte queste storie che i registi si ostinano a voler raccontare e che i produttori, spesso anche finanziati dai rispettivi organismi statali, hanno il coraggio spavaldo di produrre.