Alla fiera del libro di Skepplanda

Sono stata molto felice di essere invitata e partecipare alla prima fiera del libro nella cittadina di Skepplanda, organizzata da Bibliotekets vänner i norra Ale! Sono stata invitata a leggere un mio racconto per un pubblico molto attento, e mi ha fatto piacere che il giornale provinciale Alekuriren abbia scelto una foto del mio stand per l’articolo di copertura dell’evento! 

Alla Fiera del Libro di Angered!

Sono felice e orgogliosa di poter nuovamente leggere il mio racconto “La signora delle mosche” in svedese alla preziosa Fiera del Libro di Angered (Angereds Bokmässa) questo sabato 6 maggio dalle 12:30 alle 12:45!

Al Textival 2023!

Felice e orgogliosa di partecipare al famoso festival letterario Textival 2023 nella sezione “Fauna”! Leggerò in anteprima il mio racconto documentario “La signora delle mosche” in svedese, alla Casa della Cultura di Bergsjön, dalle 16.00 in poi.

Incontro col Liceo Doria per Piccoli Maestri!

Una classe intelligentissima e molto acuta la Prima B del Liceo Doria di Genova! È stato estremamente stimolante per me poter parlare di un romanzo così fondamentale come “Il buio oltre la siepe” (“To kill a Mockingbird”) di Harper Lee e ricevere come sempre stimoli importanti dagli ottimi alunni dell’altrettanto ottima professoressa Alessandra Bertolotto, grazie per avermi accolta e speriamo a presto!

Lettura di poesie

Oggi ho avuto l’onore e la gioia di leggere alcune poesie alla Casa della Cultura di Frölunda. Posto un video con due brevi poesie lette sia in italiano che in svedese… sono un po’ incazzosette, non fateci caso 😛

Lettura dal primo capitolo del mio romanzo “Klara”!

Ora che ho completato la revisione del romanzo per prepararlo all’invio ai miei editori preferiti, ho sentito che sarebbe stato bello condividere con voi una lettura delle prime tre pagine. Spero che vi piacerà quanto piace a me, e a tanti dei miei alfa-readers!

Grazie a chi ascolterà!

Lettura da “L’organista di Mainz” di A. Chimenti

Una mia lettura dalla nuova antologia di racconti di Andrea Chimenti, di cui ho avuto il piacere di scrivere la postfazione!

Il pessimismo del sognatore

Otto racconti che narrano storie completamente diverse tra loro – e che si svolgono tra epoche antiche e futuro – ma tenuti insieme da una tonalità precisa, un’atmosfera novecentesca che ha il respiro dei grandi narratori di cui la nostra generazione di baby boomers si è nutrita, generando il nostro DNA letterario, la cifra invisibile del nostro stile. In questa tonalità ci sentiamo a casa, sentiamo il sapore dei Libri, quelli che ci hanno cresciuti. Buzzati, in primo luogo, con il suo senso solenne della narrazione ma anche la sua capacità fabulistica e l’introduzione dell’elemento del fantastico come dimensione ulteriore – quasi come una coloritura – senza esserne un obiettivo o un fine. Continua a leggere

Incontro al Max Planck per Piccoli Maestri

È stato un bellissimo incontro online quello con due classi dell’Istituto Max Planck di Treviso, dove ho letto e presentato “Il segreto del bosco vecchio” di Dino Buzzati in veste di Piccola Maestra! Due classi molto attente hanno seguito le vicende del colonnello Sebastiano Procolo dalla loro aula magna, e io per un paio d’ore sono tornata ai miei boschi di conifere dolomitiche che mi mancano sempre tanto…

Ancora grazie alla professoressa Michela Santi per l’invito! Continua a leggere

“Dove non mi hai portata” di Maria Grazia Calandrone – Videolettura

Ho divorato questo libro in una mattinata, ve ne leggo l’inizio e ne posto la mia recensione.

Maria Grazia Calandrone “Dove non mi hai portata”, Einaudi 2022

La nostra migliore poetessa torna in libreria con un romanzo appena uscito per Einaudi nel quale racconta la vita di Lucia Galante, sua madre biologica. Una madre così disperata da credere che sua figlia sarebbe stata più protetta e al sicuro se affidata all’amore di persone estranee, che non restando con lei e il suo compagno, il padre biologico di Maria Grazia.
La coppia era in una situazione tragica sia dal punto di vista economico che socio-familiare, senza speranze per il futuro. Motivazioni probabilmente simili a quelle di altre centinaia di persone, per lo più madri, che presero la stessa decisione in quel frangente storico – la metà degli anni ’60 – come testimoniano le cifre degli abbandoni registrati per quell’anno in tutta Italia. Continua a leggere