“La riscoperta di Hilma af Klint, prima astrattista della storia” per Lucy – Sulla Cultura

A volte riesco a prendermi tempo per scrivere qualche articolo più complesso e completo su un argomento o persona che mi sta veramente a cuore. In questo caso, ho avuto bisogno di qualche settimana per leggere o rileggere una serie di saggi sulla pittrice e spiritualista che amo più al mondo, Hilma af Klint.

Spero che avrete voglia di leggere questo mio giocoforza distillato di conoscenze, intuizioni, deduzioni e affettività, e che vi venga voglia di cercare le sue opere.

Sono felice e molto orgogliosa che Lucy – Sulla Cultura abbia ospitato tutto ciò.

Lo trovate qui.

Nuova recensione per Lyktan su Nicola Lagioia

Sono veramente felice che continui la mia collaborazione con la magnifica rivista bilingue “Lyktan”, che ha da poco pubblicato una mia recensione/intervista a Nicola Lagioia sul libro “La città dei vivi” da poco pubblicato in Svezia. L’articolo dal titolo “Nessuna assoluzione ma grande empatia” si può come sempre leggere sia in italiano che in svedese, qui: https://www.lyktan.org/absolution/

“La relazione con la lingua originaria come lotta collettiva” nuovo articolo per Lyktan

Sono molto grata alla rivista svedese bilingue Lyktan che mi ha commissionata un’‘intervista a Roza Ghaleh Dar, consentendomi di capire meglio la situazione dei rifugiati politici iraniani nel mondo, e del ruolo che la letteratura può avere come collante per le persone che vivono nella diaspora.

La relazione con la lingua originaria come lotta collettiva

Nel momento in cui gli iraniani in esilio si impegnano nella lotta femminista in Iran diventa ancora più difficile per loro tornare in patria. Monica Mazzitelli ha incontrato Roza Ghaleh Dar della rete Simorgh, impegnata nella creazione di un contesto culturale per la letteratura persiana in Svezia.

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Nuovo articolo “Anglicismo estremo e intimità di superficie”

Continua la mia speciale collaborazione con la magnifica rivista bilingue “Lyktan”, che ha da poco pubblicato un mio nuovo articolo di riflessione socioculturale sulla Svezia dal titolo “Anglicismo estremo e intimità di superficie”, con questo cappello: “Quando la regista e scrittrice Monica Mazzitelli è tornata a vivere in Svezia dopo vent’anni in Italia, ha notato quanto l’inglese fosse diventato una lingua parallela anche per la scrittura di romanzi, ed è rimasta sorpresa dell’effetto della comunicazione online sull’intimità.

Questo articolo ha avuto una gestazione lunga per la mole di riflessioni che ha generato, soprattutto per la seconda parte, quella dedicata alla comunicazione all’interno delle nuove generazioni. Spero che avrete piacere a leggerlo, in italiano o in svedese.