Presentazione di Angel_F venerdì 5 marzo al Flexi

Per oscuri motivi Oriana Persico mi stima abbastanza da invitarmi a presentare il libro che ha scritto con Salvatore Iaconesi, Angel_F, alla libreria Flexi questo venerdì.
Io stimo decisamente lei per aver accettato con gratitudine di esserci, anche se non ho capito ancora bene di cosa parlerò ;o) Per fortuna oltre a me ci saranno Arturo di Corinto, Luigi Pagliarini, Gionatan Quintini, Marco Scialdone e Valentina Tanni.

Cmq: venerdì 5 marzo 2010 alle ore 18.00, Libreria Flexi, Via Clementina 9, Roma
Vi aspetto!

In edicola Loop con l’ultima rece di Altai.

Che è anche, inutile dirlo, la mia preferita. Grazia a Luciano Ummarino di Loop (in edicola dal 29 gennaio 2010) che non mi ha posto nessun limite per scrivere questa ultima recensione. La amo molto, spero piaccia anche a voi.

Altai è un romanzo affettuoso e dissimulato. Non c’è bisogno di aver letto nulla di Wu Ming per farsi avviluppare da questo libro, ma chi conosce la narrativa del collettivo bolognese si emozionerà a raccogliere tutte le mollichelle di pane che si trovano nella narrazione. Ma non si pensi a suggestioni speculari a “Q”, per quanto ce ne siano molte: questo lavoro ricuce e abbraccia tutti i romanzi precedenti, collettivi o solisti, e celebra anche il Luther Blissett Project (“I favori agli amici e le beffe ai potenti”, si dice a pagina 209). Quindi nessuna strizzata d’occhio ruffiana al vecchio lettore di “Q”, ma elementi che gli danno un po’ di gomito con un senso affettuoso di essere, scrittori e lettori, entrambi comunque parti di una produzione letteraria che va ben oltre l’essere buona narrativa: le allusioni paiono un tributo al senso di “comunità” virtuale e virtuosa che da anni LBP prima e Wu Ming Foundation poi (soprattutto attraverso la newsletter Giap) ha creato intorno a queste migliaia di pagine prodotte dal collettivo bolognese comprate in libreria o scaricate gratis in rete. Trovi il solito sbirro Rizzi, il calcio al cane, la foce del Po, la fuga e il fuoco: ma inutile fare un elenco, ognuno con la sua memoria sorriderà nei passaggi che ricorda, se vuole, o andrà dritto per la sua trama. Continua a leggere

Ti ringrazio sconosciuta compagnia

Venerdì scorso ho concluso una giornata lunga per me alla Casetta Rossa di Garbatella, a Roma, a sentire la presentazione di Altai, con Wu Ming 2 e Wu Ming 5. Il solito grande piacere di ascoltarli e riabbracciarli, per un bellissimo romanzo (a presto la pubblicazione della quarta e ultima recensione uscita per Loop).
E entrando in un ambiente che non frequento abitualmente, visto che abito dall’altra parte della città, ho avuto una bellissima sorpresa: ci sono realmente delle persone che leggono questo sito, quattro sconosciuti quella sera mi hanno detto “Ah ma tu sei Monica, ho letto il tuo pezzo xy”. Roba da cadere di sella, se fosse stato un western. Insomma voi ci siete e mi leggete, anche i miei pezzettini più “ini”, quelli dove metto il cuore anche se nessuno lo sa. È stato bello chiudere così una giornata gonfia di nostalgia; e tornando passare come sempre col motorino davanti alla cancellata di quel complesso di ville dove la mia amica 12 anni fa si è impiccata, pensare che nella finitezza del suo gesto, anche nel senso compiuto che ha avuto per lei, io ci sono ancora e i miei anni passano, e nel tempo c’è la costruzione, un pezzo alla volta, di me. Che passa anche per voi che mi leggete. È potente. Grazie.

Recensione del concerto dei Giardini di Mirò per Slowcult

Non senza un pizzico di emozione posto la mia prima recensione di un concerto a cui sono stata inviata con tanto di pass fotografico, felice che si tratti dei grandissimi Giardini di Mirò.

Evviva Slowcult!!! Sul sito anche alcune foto..

Heavy shoegazing – I Giardini di Mirò al Circolo degli Artisti, 9 gennaio 2010

Quanta potenza, tinte scure e fatica struggente in questo ennesimo concerto romano dei Giardini di Mirò. Difficile poter spiegare l’equilibrio sonoro di una band che seppur felicemente, autonomamente e originalmente insediata nel post-rock, dal vivo suona qualcosa di così vicino alle durezze del metal, se non pensando ai Sonic Youth, che però visti recentemente dal vivo ci sono parsi un po’ autoreferenziali e freddi. Continua a leggere

Online su Slowcult la mia TERZA recensione di Altai…

… ma non è ancora finita!! La quarta sta per uscire sulla rivista Loop.

Intanto questa, per Slowcult, il mio portale di cultura preferito (del resto delle persone che per il feed usano come richiamo “feedati” per me sono dei geni!), in compagnia della magica Monica Viola recensita dalla grande Gaia Conventi: sun is shining!

Il nuovo romanzo di Wu Ming è davvero diverso da tutti i precedenti, con una tonalità molto più intima e calda, profonda: innestandosi nel solco tracciato dall’ultimo lavoro solista (“Stella del Mattino” di Wu Ming 4) ne ha preso lo stile dolente e malinconico, per portare alla luce personaggi decisamente più sfaccettati, tormentati, alla ricerca di se stessi. Mai ombelicale, ma decisamente più denso sul piano introspettivo, Continua a leggere

Intervista a Wu Ming per Micromega online

È appena andata online su Micromega la mia intervista a Wu Ming legata al nuovo splendido romanzo “Altai”. Eccola qui:
Letteratura, conflitti e utopie. Intervista a Wu Ming

Intervista a Wu Ming di Monica Mazzitelli

Altai” è il nuovo romanzo del collettivo Wu Ming, appena uscito per Einaudi Stile Libero. Dopo la fatica del romanzo americano “Manituana”, una pausa nella progettata trilogia per tornare alle atmosfere del primissimo romanzo del collettivo (al tempo denominato “Luther Blissett”): il celeberrimo “Q”, campione di vendite in Italia e tradotto in svariate lingue. Continua a leggere

Recensione di “Altai” di Wu Ming per L’Unità

Ecco la mia prima rece dello splendido romanzo di Wu Ming, uscita oggi sul Unità online.

Altai, i Wu Ming ripartono da Q e riscoprono psiche e femminilità

Due potenze a confronto: la Serenissima e l’Impero Ottomano di Selim II alla vigilia della battaglia di Lepanto, che segna l’inizio del tramonto dell’Impero d’Oriente. Il celeberrimo romanzo “Q” firmato Luther Blissett e scritto dall’ensemble narrativo che ha poi preso il nome di Wu Ming, si concludeva a Costantinopoli 15 anni prima dell’inizio di Altai. Ne Continua a leggere

Finis terrae in English

Ho deciso di tradurre la mia piccola poesia, Angela Doherty l’ha rivista (thank you Angela, you do walk your name!)

Finis Terrae – The end of the World

Jellyfish spat out by the masculine Tasman sea
curled bent
dead thus innocent
turquoise

Beach-fleas bite your harmless transparence
they shall also soil soon

At the end of the world
liquid kisses solid, slaps it
Everything happens far from here
the world rotates around itself
Born
dead
born

At the end of the world
decomposed turquoise jelly becomes water air soil
again
inoffensive ignorant
World is reborn
Earth begins, day starts:
incipit terra, incipit dies.

“Corpi estranei”, primo romanzo di Paola Ronco

Comincio ora una nuova collaborazione con un sito che mi piace moltissimo: slowcult!
Sono molto orgogliosa di questa novità, e ho voluto cominciare con il bel romanzo di Paola Ronco "Corpi estranei".

Ecco qui:
Un romanzo scritto con la sicurezza di una sceneggiatura: dialoghi perfetti, asciutti, significativi. I personaggi emergono dalle parole, dai gesti, quasi nulla è raccontato: è questo il romanzo d’esordio della giovane scrittrice torinese Paola Ronco, classe 1976. Continua a leggere