Nuova rubrica per La poesia e lo spirito


Ho cominciato una nuova rubrica per La poesia e lo spirito, dedicata a narratrici e narratori italiani degli ultimi anni, ai quali ho chiesto di raccontare (con qualsiasi mezzo volessero) le loro motivazioni di scrittura, a prescindere che usassero la loro prosa per romanzi, racconti o post sui social.
La durata di questa rubrica non dipenderà da me, ma dalla disponibilità degli scrittori che inviterò a partecipare. Mi auguro che duri a lungo!
Inizio intanto in bellezza con Francesca Maccani.

Lettura da “L’organista di Mainz” di A. Chimenti

Una mia lettura dalla nuova antologia di racconti di Andrea Chimenti, di cui ho avuto il piacere di scrivere la postfazione!

Il pessimismo del sognatore

Otto racconti che narrano storie completamente diverse tra loro – e che si svolgono tra epoche antiche e futuro – ma tenuti insieme da una tonalità precisa, un’atmosfera novecentesca che ha il respiro dei grandi narratori di cui la nostra generazione di baby boomers si è nutrita, generando il nostro DNA letterario, la cifra invisibile del nostro stile. In questa tonalità ci sentiamo a casa, sentiamo il sapore dei Libri, quelli che ci hanno cresciuti. Buzzati, in primo luogo, con il suo senso solenne della narrazione ma anche la sua capacità fabulistica e l’introduzione dell’elemento del fantastico come dimensione ulteriore – quasi come una coloritura – senza esserne un obiettivo o un fine. Continua a leggere

Postfazione ai racconti di Andrea Chimenti

Sono veramente felice di annunciare l’uscita di un libro che mi sta DAVVERO a cuore: la raccolta di novelle “L’organista di Mainz e altri racconti” di Andrea Chimenti, per Lorusso Editore.

Andrea e io abbiamo una ormai lunga e splendida storia di collaborazioni artistiche e anche per questo sono stata molto onorata di ricevere l’incarico di scriverne la postfazione.

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Una petizione per la memoria di Esbjörn Svensson!

Petizione su Change.org
Fosse stato vivo, il pianista jazz Esbjörn Svensson avrebbe compiuto oggi 56 anni. Credo che in questi tempi di coronavirus sia diventata ancora più chiara per tutti l’importanza della Bellezza nella nostra vita, e di quanto sia importante la nostra connessione con l’Arte. La musica in particolare è essenziale per il nostro benessere, e il jazz è una delle sue più eleganti espressioni.

Esbjörn Svensson è uno dei suoi Giganti.
Mi manca ogni giorno, e ho il timore che potrebbe venire dimenticato dalle future generazioni se il suo ricordo non verrà preservato adeguatamente.

Per questo motivo ho deciso di indirizzare una lettera al sindaco della città di Stoccolma chiedendo che vengano prese alcune misure di tutela del suo lascito artistico. Molti dei nomi più importanti del jazz svedese e europeo, tra cui le due grandi stelle Maria Pia De Vito e Rita Marcotulli, sono scesi in campo per dare forza a questa petizione, che resterà aperta fino al 14 giugno, triste data di anniversario della morte di Esbjörn, 12 anni fa.

Spero che molti di voi vorranno firmare e diffondere questa richiesta. Grazie!
Vi invito a firmare su Change.org

Nuovo progetto per “Dignity no-profit People”

Come progetto derivato dal mio documentario “Dignity” è nata qualche anno fa un’associazione, “Dignity no profit people“. Siamo veramente felici di annunciare che il progetto si sta espandendo sempre più, a stiamo acquistando un terreno dal governo mozambicano. Abbiamo individuato un posto perfetto e zolla dopo zolla siamo già riusciti a comprare il 25% di tutto lo spazio che ci serve!

Ma soprattutto, siamo alla ricerca di IDEE più che di soldi: su questo pezzo di terreno faremo sorgere un centro polifunzionale che ha come obbiettivo quello di offrire spazi pubblici di informazione, istruzione, insegnamento di arti e mestieri, supporto a giovani madri single, giochi per bambini, sport, salute e chi più idee ha, più ne metta!

Potete leggere qualche dettaglio in più qui, ma contattatemi per qualsiasi cosa!

Infine, un grazie speciale a Mikael Moiner per il montaggio e al Daniel Karlsson Trio per la musica!

Andrea Chimenti “Yuri”, nuovo album – new album

Un assaggio del nuovo bellissimo album di Andrea Chimenti che sta per uscire ora.. un altro capolavoro realizzato questa volta insieme ai geni Francesco Chimenti e Davide Andreoni, con al mix il mago Stefano Amerigo Santoni, tutte e tre menti della più grande post rock band emergente italiana, i Sycamore Age.
Al link qui sotto finalmente tutti riuniti insieme i teaser di ciascun pezzo, realizzati dal talento grandissimo di Sara Zanoni, un'artista visuale completa in ogni campo.
E sono felice e orgogliosa che ci sia anche un mio minuscolo contributo per questo album, un pezzo che ho scritto in inglese "A sweet fall". Buon ascolto!

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Ezio Tarantino su Melancholia

Neanche la mia tesi di laurea mi è costata tutta la fatica e lo sforzo mentale che ho fatto per scrivere la recensione di Melancholia di Lars Von Trier (ma nessuno vada sulla tomba di Agostino Lombardo a dirglielo, grazie). Eppure è proprio così.

Per questo mi ha commossa (davvero) leggere questa "lettera" che Ezio Tarantino mi ha dedicata su "blog senza qualità". Ringrazio Ezio perché oltre ad essere uno scrittore molto raffinato, è anche un uomo intelligente che regala conversazioni di rara bellezza e intensità, e sono molto orgogliosa di essere tra le sue amicizie.

Grazie Raffaele….

Perdonate il momento di egocentrismo (peraltro, questo è mio sito, o no? ;o)))), ma vorrei fare un ringraziamento pubblico a un amico caduto a me dal firmamento di facciabuco che ha composto una cosa deliziosa con alcune mie fotografie… per tutti quelli che dicono che non ci metto mai la faccia qui sopra, eccoli smentiti ,o)

Il video è qui, e vorrei che Raffaele sapesse quanto bene gli voglio. E vorrei anche che fosse chiaro -sia a lui che al mondo- che splendida persona lui sia. Grazie <3

“Nacquero contadini, morirono briganti” di Valentino Romano

Esce oggi il libro di un mio caro amico, e collaboratore per il mio prossimo romanzo: Valentino Romano, un grande storico di brigantaggio a cui devo moltissimo. Un modo di ringraziarlo è stato scrivere la postfazione per il libro pubblicato da Capone Editore: “Nacquero contadini, morirono briganti”.

Ecco la postfazione:

Così umano. Così piccolo, meschino, speranzoso, maleodorante, accaldato o raffreddato, rassegnato, misero, lacero e inumano il mondo che emerge dalle pagine informate di Valentino Romano. La storia di carta che fruscia non è qui; i generali impettiti, la lista degli armamenti, il computo dei morti e dei vivi, gli accordi a palazzo, i tradimenti regali, le convenzioni, i trattati, le alleanze, le dichiarazioni in parlamento: carta che fruscia senza odore. Continua a leggere