Online su Carmilla il mio breve saggio su un famoso magnifico racconto di John Cheever, uno dei maggiori novellieri nordamericani del novecento. Esce a pochi giorni dal quarantacinquesimo anniversario della sua pubblicazione, avvenuta a luglio 1964, un mese prima della mia nascita. Nuotiamo insieme nel mondo da 45 anni, gli anni del protagonista. Ho raggiunto il nuotatore, adesso. Forse vivrò il suo stesso declino.
Il racconto non è disponibile in rete in italiano, ma solo in inglese. In Italia è pubblicato da Fandango Editore. L’originale di questo saggio l’ho scritto originariamente in inglese, si trova qui.
“Il nuotatore” di John Cheever: un uomo oltre la linea d’ombra
Questo racconto, uno dei migliori mai scritti dall’autore, è apparso per la prima volta 45 anni fa sulla rivista “New Yorker”, il 16 luglio 1964.
È la storia di Ned, un uomo ricco e sicuro di sé che ha appena passato la mezza età, con ancora addosso “l’agilità caratteristica della giovinezza”. È a casa di amici per un party in piscina, un giorno di mezza estate. Tutti gli ospiti stanno godendosi con pigrizia la parte più matura del giorno, ognuno impegnato con il suo mal di testa: hanno tutti bevuto troppo, il giorno prima, e riescono a scambiarsi pochi altri commenti mentre la pelle indolente riposa al sole. Ma Ned, un uomo che prova “un disprezzo inspiegabile per gli uomini che non sanno tuffarsi dentro una piscina”, si percepisce in modo vago e pudico come “una figura leggendaria”. Per questo decide di alzarsi e portare a compimento un’idea: tornare a casa sua a nuoto. La sua villa si trova otto miglia a sud, e nella zona residenziale in cui abita può tranquillamente raggiungere la sua casa per vie d’acqua, zigzagando per tutte le piscine che incontra nel suo cammino: 15 piscine private e una pubblica; sarà il suo “contributo alla geografia moderna”. Le conosce una per una, sa il nome di tutti i proprietari, è come un mosaico: “una sfilza di piscine”; come un ruscello: “lo chiamerà Fiume Lucinda, come sua moglie”. Anche se lei, in verità, non mostra nessuna reazione quando le dice che tornerà a casa a nuoto.
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