Finestre spalancate sul buio del mare
schiaffi percuotono i fianchi della torre che ci contiene,
nudi e perfetti.
Allacciati nel sonno
il giorno della vittoria è quello della stanchezza
del pianto del riposo del sollievo
di averti trovato,
e tu che hai trovato me.
Siamo il nostro premio,
fragile e eterno come ogni bellezza.
La donna alla finestra
l’uomo sulla sedia,
posano per la stampa che nulla ancora conosce di noi.
Eleganza di lino e seta incarta noi
regali irrestituibili.
Un ballo a due con Beppe Sebaste per Nazione Indiana
Uscito ora.
Monica
Notte fango a Addis Abeba
Scendono strade dalla collina, portano all’occidentale albergo come bolo spinto nel digerente.
Buio e freddo, la macchina inciampa lenta su dossi e fratture. Piogge inondano svergognate.
Luci poche da qualche baracca, fari fendono, fischiano il buio.
Sbattono in faccia bambine e bambini soli per strada come branchi di cani; intenti nel buio su qualcosa: mangiare?
Laceri e stinti come cani nel buio bagnato; soli di notte, lune di notte, il faro dell’ingiusto li abbaglia. Solo bolo da spingere, nel digerente.
Beppe
Notte Roma impromptu
“Niente è più intatto di una rovina”, dici attraversando, coi pini marittimi disposti come funghi,
il parco archeologico del tardo capitalismo industriale impiegatizio,
hai fame e caldo, puoi mangiare all’ombra e a Ferragosto pulirti con lo stuzzicadenti e
sdraiato guardare la festa dell’Assunta che dal Tevere prende il mare,
uomini & donne tatuati, guardie di finanza, carabinieri, parroci & Santi, insieme barcollano nelle
barche ubriache e i fuochi non solo d’artificio esplodono fuori tempo
come rutti.
La sera i neon e i karaoke, i fili delle baracche attaccati ai pali della luce. Ci divertiamo molto.
Poi torni a casa e guardi le puttane in viale Marconi. La notte ci si dà da fare
la notte.
Eiaculare stanca.
Terza edizione del Copyleft Festival di Arezzo dall’11 al 13 settembre!
Terzo giro di boa per il mio festival preferito, organizzato dall’eroica associazione InProspettiva di Arezzo! Programma denso come sempre, trovate tutto qui!
Di nuovo completo il sito di “Tutti giù all’inferno”
Mi scuso con tutt@ per il problema tecnico del sito dell’antologia “Tutti giù all’inferno“, ora vive e lotta di nuovo con noi! Rinaugura con il bel video di Alessio Trebbi ispirato al racconto da brividi di Gaja Cenciarelli.. grazie per la pazienza!
“The Disney Trap” ha superato il milione e ottocentomila!
Troppo felice e orgogliosa!! Sono riuscita a sforare i 1.800.00 spettatori con “The Disney Trap – How copyright steals our stories” questo minuscolissimo lavoro costato un sudore IMMENSO ma neanche un euro. Tre anni fa, il 22 agosto 2006, il mio 42esimo compleanno, mi sono chiusa in casa la sera a girare questa cosa, che doveva solo essere un contributo video per un simposio a Stoccolma. Ma dicevano tutti che era molto carino, e allora l’ho messo su You Tube e with a little-big help from my friends, Wu Ming in testa, ha cominciato a correre, fino a questa iperbolica cifra di spettatori. Grazie a quelli che l’hanno visto. Adesso lo farei meglio, ma non fa nulla, ha comunque fatto girare il messaggio sulle storture del copyright, e forse ha fatto cambiare idea a qualcuno. Io ne sono orgogliosa.
“Midsommar” sul blog Carta Scritta di Rossana M. Massa
Sono molto felice e orgogliosa che Rossana mi abbia chiesto di mandarle un racconto estivo per il suo blog. La scelta non poteva che cadere sul mio “Midsommar” [Mezz’estate], un racconto ambientato a Stoccolma, perché vissuto in Svezia mille anni fa.
Grazie Rossana, altro splendido acquisto dell’avventura di Auroralia, e quindi grazie a Gaja Cenciarelli, come sempre.
“Deragliate”: un invito alla scrittura per aprire lo sguardo, con LPELS
Una sera Isabella (Moroni) mi propone di scrivere un racconto a quattro mani per un concorso, a tema libero. Accetto e le propongo un tema che mi sta a cuore, che ho visto un po’ troppo spesso per strada, ultimamente: donne homeless, deragliate, sole, forse pazze, reiette dal mondo. Isabella sorride: è un tema su cui ha fatto già molto lavoro, è perfetto per lei! Il concorso salta, ma non la voglia di scrivere questa cosa: buttiamo giù un racconto che esce su “La poesia e lo spirito”, di cui siamo entrambe redattrici. Il titolo è “Deragliate”, e viene pubblicato con l’invito a contribuire, ognuno con la sua sensibilità e la sua esperienza. Due note appaiono in risposta al primo (il mio), una di Laura Costantini e l’altro di Alexandra Zambà, e altri commenti partecipati arrivano in coda al secondo.
Qualcuno parla di buonismo, di sensibilità da due soldi, per sentirsi più giusti e più buoni. Non è sempre sbagliato fare queste affermazioni, spesso si fa finta di partecipare, ma non c’è il cuore. In questo caso però c’è un tentativo diverso, non solo speculativo, e per questo si aggiunge anche Gaja (Cenciarelli) al discorso: diffondere, aprire, allargare il pensiero a queste donne deragliate. Non perché gli uomini non meritino la nostra attenzione, ma perché quella solitudine femminile è più debole, più vulnerabile, più scabrosa, e non fa che aumentare. Le donne sui marciapiedi sono sempre di più e la loro età diminuisce: questo ci DEVE preoccupare.
Quello che facciamo invitando chi vuole a partecipare con un proprio contributo di sensibilità e/o esperienza è portare l’accento su questo fenomeno, augurandoci che parlarne ci faccia portare lì l’attenzione, serva ad abbattere qualche muro di ostilità, farci vedere la cosa con occhi diversi.
Raccontateci le vostre storie, e il primo ottobre ne pubblicheremo una scelta su La poesia e lo spirito e sui nostri blog, perché ora è estate, ma poi arriverà il freddo, soprattutto per loro.
Mandate i vostri contributi al contact form che trovate qui grazie!
[Pubblicato su La poesia e lo spirito il 7 agosto 2009]
Uscita su Music on TNT una recensione sul concerto di Antony & The Johnsons
Con grandissimo piacere vi segnalo la pubblicazione di una mia nota sul concerto di Antony alla Cavea di Roma il 28 luglio 2009 sul sito Music on TNT.
Eccola qui:
L’essere perfetto: Antony & The Crying Light
Una creatura dei boschi con un corpo da cartone animato, un omone bambino, una donna sovrappeso; abiti informi con sopra una casacca nera che sembra la veste da casa di una vedova meridionale. E queste braccia, queste mani, che con movimenti delicati ma massicci descrivono il movimento della sua voce dentro il corpo, raccontano la sua uscita dalla gola dopo il cammino dal diaframma attraverso i polmoni: passando dentro l’anima. Continua a leggere
“Deragliate” nuovo pezzo per LPELS
Da stasera è online il nuovo pezzo "Deragliate" su La poesia e lo spirito, dedicato alle donne che vivono per strada. Un tema che mi colpisce molto. Ci sarà presto un seguito, di Isabella Moroni, che ha una sensibilità molto vicina alla mia su questo tema.
DERAGLIATE
Quella all’angolo tra via Cavour e via Torino è la più giovane di tutte. Guarda verso l’altro capo del semaforo e fa le facce come una che stia rimorchiando un ragazzo a una festa. Solo che sul marciapiede opposto non c’è nessuno. Boccacce, risolini, si tocca i capelli. Per nessuno. Fa capire che ci sta, se lui vuole. È solo dopo qualche istante che ti accorgi che quei capelli sono un po’ troppo appiccicati. Che la guancia ha una velatura di sporco come quella di una bimba dopo tre ore alle giostre. Che la maglietta che le sta appesa sulle spalle rinsecchite come una stampella è più grigia del suo grigio, e i suoi jeans macilenti.
L’epilogo di “Una lunga storia quasi d’amore” su La poesia e lo spirito
Dopo l’incontro con Sami ho scritto l’epilogo del racconto uscito una settimana fa su “La poesia e lo spirito”. Si chiama “Il cerchio che si chiude su una lunga storia quasi d’amore” e credo farà piacere leggerlo a tutti quelli che si sono appassionati della prima puntata ;o)
IL CERCHIO CHE SI CHIUDE SU UNA LUNGA STORIA QUASI D’AMORE
L’unico senso che posso trovare al non-amore da parte dell’uomo con la brucola è che se avessimo avuto una relazione, non avrei potuto concludere la mia lunga storia quasi d’amore con Sami. Continua a leggere