Daniel Karlsson: 2014 Best Jazz Band!!!!


Sono talmente felice da non riuscire a fermare le lacrime di gioia: Daniel Karlsson ha appena vinto il più prestigioso e importante premio di jazz svedese, l'equivalente di un'Oscar: lo Jazzkatten.

Daniel Karlsson Trio just won the most important and prestigious Swedish award for Jazz: the "Jazzkatten". This is so well deserved, and I can't stop crying my tears of joy….
 

“Cos’è il vetro” di Ann-Sofi Andersson – traduzione dallo svedese

Sono felicissima di aver tradotto dallo svedese questo bellissimo racconto di una donna splendente e ipnotica, Ann-Sofi Andersson, che ha una vera penna da scrittrice, e che sento totalmente affine a me. Non è stato facile, ci ho messo una vita di ripensamentii e correzioni. Ma ora sono finalmente soddisfatta!

Prima la traduzione, poi l'originale – per gli amici svedesi che mi leggono.

Cos'è il vetro?

È una finestra puntata sul mondo dove la luce può entrare. Posso lasciar cadere lo sguardo all’esterno, ampio e rotondo, o spiare curiosa cosa stai facendo, qui dentro. Se voglio posso chiudere fuori l’inverno gelato oppure, se tu vuoi, posso aprire – e far entrare il canto primaverile e allegro di un usignolo. È freddo e duro senza pietà contro la guancia di un bambino.

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Maria Pia De Vito: restringere il gap

Concerto “Remind the gap” al Roma Summer Jazz Festival, 3 settembre 2014

Maria Pia De Vito: voce
Claudio Filippini: pianoforte, tastiere
Luca Bulgarelli: basso elettrico
Walter Paoli: batteria

Sono molti i gap che l’Imperatrice del vocal jazz italiano ha riempito in questa preziosa data al Roma Summer Jazz Festival. A cominciare dall’essere tornata nuovamente in concerto con la sua band di Mind the Gap, raffinato album del 2009 che conteneva pezzi composti e cover, da Hendrix a Björk. E noi che pensavamo di aver pagato il prezzo del biglietto per un semplice concerto, abbiamo avuto la fortuna di trovarci a una reunion, e assistere a una gioia vibrante, un’allegria complice che ha riempito il palco di sorrisi, occhiate, gesti e gioco.

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Le “Sirenades” di Lina Nyberg: grandeur jazz

 

Una donna spettacolare, oltre che una grande musicista: 16 album in 20 anni di carriera. Ma a quanto pare, nessun desiderio − e nessun bisogno – di smettere. Anzi. Questo nuovo album è decisamente tutto tranne che in tono casuale o minore, al contrario. Nonostante la crisi evidente dell’acquisto di supporti non digitali in Scandinavia, la Nyberg ha creato un oggetto che vuole davvero essere tenuto tra le mani, letto, accarezzato. Un doppio CD da comprare, assolutamente, con una grafica e un’estetica forti, anche grazie alle foto di Miki Anaguris e le illustrazioni di Matilda Ruta; un album concettuale che la dice lunga sulla capacità musicale e quasi metafisica di una delle voci più importanti del nobile panorama scandinavo. Due CD sontuosi e ambiziosi per le “sirenate”, parti più dionisiache e parti più apollinee, tra dolcezza e abisso, tenute insieme con piglio ferreo e consapevole che si permette di volare dal respiro grandioso di Broadway al free jazz, passando per quasi tutto, dalle malinconie esistenziali all’afro-cuban jazz. Il suo equivalente pop sarebbe Divine Comedy.

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Il nu jazz italiano è firmato Kekko Fornarelli

Talvolta un paese si pasce di un provincialismo inverso, dando per scontato e quindi rendendo inesistente il talento che esprime e di cui altri sanno vivere e godere appieno. Kekko Fornarelli appartiene (speriamo per poco) a quei profeti fuori patria che faticano a venire riconosciuti in Italia ma vengono al contrario amati all’estero, dove fanno tournée internazionali.
In questo suo ultimo lavoro, Outrush, Fornarelli esprime ben di più di un talento pianistico: la composizione è decisamente potente, nuova, innovativa, libera. Ogni pezzo una narrazione che contiene decine di idee, una sovrabbondanza succulenta che arriva a ogni nuovo ascolto, senza intralciare la piacevole scorrevolezza dell’album, che in verità prende immediatamente, dalla prima volta.

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“Voi non siete qui”, il nuovo romanzo di Guglielmo Pispisa

Il piano era questo: avendo letto il romanzo già in bozza, avrei dato una veloce occhiata al pdf di stampa, tanto per rinfrescarmi i passaggi di trama e i nomi dei personaggi. Ma leggere a video non mi garba, quindi ho ripreso la stampa della bozza, con la scusa che avrei fatto prima a sfogliarla. Così, sfogliarla, mi ero ripromessa. Alla quarta pagina ho capito non sarei riuscita, ché ogni riga bastarda era come la torta di Lewis Carroll su cui era scritto “leggimi”.
«Io non sono Veronelli, ma ogni volta che mi mostra orgoglioso una delle sue bottiglie da 6 euro, di case vinicole dai nomi finto araldici, mi viene da ridere, e anche una certa tenerezza. Quando lo assaggiamo – e puntualmente si rivela un vino mediocre che non vale la metà della pur bassa cifra che è stato pagato – io mi spertico in lodi al bouquet e all’equilibrio della struttura e pacche sulle spalle, sapendo di farlo contento. Di modo che alla fine, oltre a essermi dimostrato ipocrita, presuntuoso e superbo, posso dire di essere stato anche paternalista e falso. Si preannuncia un buon sabato.»

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New video “Mrs Mermaid” – Daniel Karlsson Trio

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Finalmente online il mio più recente (ma sicuramente non l'ultimo) video per l'eccelso pianista svedese Daniel Karlsson (in questo caso per il suo trio, per l'album "Fusion for Fish"), a mio avviso il più bell'album del 2014! Ne siamo molto soddisfatti, è stato lungo e laborioso, girato in 3 set diversi in città diverse, in Veneto e a Stoccolma, con l'incognita Venezia che a giugno può essere veramente micidiale ma.. eccolo!
La GRANDISSIMA sorpresa è arrivata quando ho saputo che era stato scelto per venire presentato a Stoccolma alla serata di presentazione/lancio dei nuovi video musicali per la stagione, un evento importante che viene organizzato dalla IFPI, ente nazionale che si occupa di promozione musicale. Un ENORME onore per me, e sono felicissima per Daniel Karlsson perché è una rarità assoluta che la musica jazz venga selezionata per eventi di questo genere (pur essendo un genere adorato nel paese, parliamo sempre della nazione di Avicii e Lykke Li). Lui si merita questo molto molto altro, e lo avrà.
Sono felice di questo riconoscimento e anche del successo rapidissimo che sta avendo questo video (630 visualizzazioni in sei giorni per un video jazz sono tantissime!) non solo per me e i musicisti, ma anche per tutti gli altri artisti e professionisti che hanno contribuito a questo lavoro con passione contagiosa, e in primis alla mia grandissima amica e sorella Andreina Costa, che ha vinto ogni comprensibile inibizione per fare da sirena seminuda in una Venezia impacchettata di turisti. I ringraziamenti sono nei titoli di coda a parte Giulia Fazzi, che mannaggia a me mi è sfuggita! Ma il suo nome è nel testo sotto il video. Mi ha perdonata però, perché è sorella anche lei 🙂
Grazie a tutt@!

 

My latest (but not last!) video for the great Swedish pianist Daniel Karlsson, this time for his track Mrs Mermaid, again from the majestic album Fusion fo Fish, for me the best 2014 album. We are very happy and proud it it, it's taken quite some time to shoot and edit, with three differnet locations, two in Italy (Agordo and Venice) and one in Stockholm, to catch Andread Hourdakis, but we're thru!
The BIG surprise came from the fact that this video was selected by a Swedish organization within music industry called IFPI (http://www.ifpi.org/) to be hosted in Stockholm during the musical video kick-off for the coming season. It is a HUGE honor for me to have been picked, and I am very happy for Daniel Karlsson because it is a real rarity for jazz music to be selected for this presentation.
He really deserves all this, and much much more.
I am delighten by this recognition and also by the fast success this video is obtaining (630 viewers in six days is quote a lot for a jazz video!), not only for me and the musicians, but also for everyone that passionately contributed to this work with contagious passion, above all my friend and sister Andreina Costa, who won all her understandable inhibitions to act as a half-naked mermaid in tourists-packed Venice. And my thank also to Giulia Fazzi, another true sister, whom I forgot to mention in the credits.. boooo on me…. but she is in the written credits below the video. She has apparently forgiven me though!
Thanks to all!