Che enorme soddisfazione questa recensione di Sara Spina per Barricate di Carta a proposito di Di morire libera!!
È una delle più profonde recensioni che abbia avuto fino a oggi, ho sentito le parole vibrare con la stessa veemenza con cui le ho scritte, un’emozione stupenda…
Perché leggere “Di morire libera” di Monica Mazzitelli?
Quale il pregio di questo testo?
Una sola risposta a queste domande Monica ci racconta la storia di una donna libera, Michelina Di Cesare, la storia di una donna “Michelina, con quegli occhi che bruciano e lo sguardo che non abbassa mai”, una donna che “non crede ai re, alle regine, ai preti, ai vescovi, ai generali,ai marchesi, ai baroni. E neanche ai compaesani, ai famigliari.”,
Una donna che ha pienamente compreso quale è la sua condizione sociale e cosa può fare per uscirne.
Così Michelina si rivolge a Ciccio “Nui se putimmo solo ribbellà alla vita”, “i so libera, nisciuno me pote ricere che teng’a fa”.
Un altro pregio in verità di questo libro è quello di aver ricostruito in maniera dettagliata attraverso documenti di archivio e trascrizioni originali un pezzo di storia poco indagata.
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