Un’intervista di gruppo alle partecipanti alla competizione internazionale “SISTER” del Reykjavik Feminist Film Festival a cura di Tara Karajica! L’articolo è in inglese e si può leggere qui.
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Recensione di “The Wedding Cake” su Ubiquarian
Che piacere questa positiva recensione su “The Wedding Cake” firmata da
The winner of the RVK Feminist Film Festival’s International Sister competition is The Wedding Cake, a very peculiar animated short film written and directed by Monica Mazzitelli. It’s a film that further blurs the line between the documentary and fiction via stop-motion animation using the Playmobile figures as characters and objects and the titular wedding cake that, over the course of the film’s under four minutes of runtime, gets eaten away. Next stop for the film will be the Reality Bites programme of the Gothenburg International Film Festival. Continua a leggere
Recensione di “Di morire libera” su Le Monde Diplomatique
Una bella e ragionata recensione di “Di morire libera” (Lorusso Editore) uscita su Le Monde diplomatique – il manifesto di oggi!
Enzo Di Brango scrive:
“Scrittice, regista e femminista resistente, Monica Mazzitelli ha voluto misurarsi al femminile, con un tema che solo negli ultimi anni ha cominciato a prendere consistenza nei dibattiti storico-sociali. Il racconto, sviluppato su fonti storiche consultate in archivi e biblioteche, restituisce ai lettori l’immagine di una donna guerrigliera, Michelina Di Cesare, che la vulgata “brigantista” spesso nostalgica di monarchi e condottieri, aveva relegato al ruolo di testimonial più per l’avvenenza derivata da foto farlocche (una modella abilmente travestita e spacciata per la brigantessa) che per la sua storia vera di combattente morta con il fucile in spalla.
Come citato nell’introduzione, l’autrice rimane fedele a quanto a suo tempo asserì la storica francese del femminismo Arlette Farge: «Parlando delle donne e della loro storia non si tratta neppure di riempire uno spazio bianco perché non c’è nessuno spazio bianco da riempire: bisogna solo ripassare con la matita nera i segni cancellati il cui tracciato è, però, ancora bene individuabile, di un disegno di cui nessuno si è preoccupato mai». Continua a leggere
“Di morire libera” sul Venerdì di Repubblica!
Che meraviglia questa segnalazione su Il Venerdì di Repubblica!
“La storia dei briganti è sempre stata raccontata al maschile. Ecco invece la vita di Michelina Di Cesare, “briganta” suo malgrado, personaggio emblematico di soprusi patiti salle donne di ogni epoca. Un libro con tanta passione e una scrittura bella e lucida.”
Copertina di “Di morire libera” in uscita il 14 dicembre!
Ecco la copertina del mio nuovo romanzo in uscita il 14 dicembre! Sono felicissima!
Qui il testo del comunicato stampa, scaricabile anche in formato pdf qui:Scheda Di morire libera:
LORUSSO EDITORE – da dicembre in libreria
Monica Mazzitelli
DI MORIRE LIBERA
La vita ardente di Michelina Di Cesare, briganta
introduzione di Enzo Di Brango
1860. Con l’invasione del Regno delle Due Sicilie l’Italia è stata appena unificata sotto la monarchia sabauda. Quando diventa chiaro che Francesco II di Borbone non tornerà più sul trono di Napoli, tutti coloro che hanno combattuto fino a quel momento credendosi militari clandestini diventano “briganti” e vengono relegati ai margini della società, braccati e piegati. Tra questi c’è una donna, destinata a diventare un’icona di quell’era. Si chiama Michelina Di Cesare.
Di lei si tramandano foto false realizzate in studio con una modella, a soddisfare la famelica curiosità voyeuristica del tempo, che con triste ironia diventano – e
restano fino a oggi – il simbolo di una rivolta in chiave femminile agli abusi sabaudi. Ma l’unica vera foto di Michelina è un’immagine terribile, che la ritrae dopo l’uccisione, a seno scoperto e incinta.
Ma chi era davvero questa donna? Qual è la sua parabola e perché è necessario salvarla dall’oblio? Monica Mazzitelli ricostruisce la storia epica e vera di una donna memorabile, in un romanzo incalzante, modernissimo, a tratti sanguinoso e lurido, femminista e anarchico, potente e scritto «con le lacrime sempre in tasca».
“Sono quella che non voleva una vita sottomessa. Sono quella che non ha potuto
crescere i suoi figli. Non abbiate pietà di me, la mia vita l’ho scelta e l’ho vissuta,
e sapevo pure come sarebbe finita.
Andava bene anche di morire, ma di morire libera.”
Monica Mazzitelli è nata a Roma nel 1964 e vive a Göteborg (Svezia). Scrittrice e regista, ha pubblicato un romanzo per Rizzoli alcuni anni fa (sotto pseudonimo), ha curato l’antologia Tutti giù all’inferno (Giulio Perrone Editore), è caporedattrice di La poesia e lo spirito, e ha tenuto il blog Tu, quore! per l’Unità. Ha pubblicato racconti in vari volumi e ha collaborato con importanti testate con articoli, racconti e recensioni, tra le quali Nazione Indiana, Carta, Diario, Accattone, Micromega.
Come regista ha diretto Dignity, documentario pluripremiato, insieme a altri due cortometraggi, Midsommar e The Coltrane Code, selezionati per oltre un centinaio di festival internazionali.
Nel 2002 ha fondato il gruppo de iQuindici, costola della Wu Ming Foundation, che ha diretto fino al 2009.
Formato: 14,8 x 21 cm
Brossura
ISBN 9788894442717
Romanzo
264 pagine – 14 euro
Storia – Biografie
Collana Buck contatti: info@lorussoeditore.it Fb: Lorusso Editore
Video per calendario Ambasciata di Svezia
Anche quest'anno ho girato un piccolo video per il videocalendario dell'Avvento dell'Ambasciata di Svezia in Italia
Ho preso un "bateaux mouche" che si chiama Paddan e sono arrivata a Liseberg, il parco divertimenti più grande del Nord Europa!
Project manager per la biblioteca di Askim!
Verso la fine dello scorso anno ho ricevuto l’incarico di Project Manager per i lavori di ristrutturazione e arredamento di una deliziosa biblioteca di Göteborg, nell’area di Askim.
Sono stati mesi molto intensi e complessi, e quindi anche estremamente divertenti, durante i quali ho coordinato il lavoro di molte persone, da quello culturale a quello tecnico, dal marketing alle pubbliche relazioni. Ho imparato molto e sono felice di aver dato un contributo che mi è stato spesso riconosciuto come eccellente, anche se a essere sincera non ho fatto altro che cercare di dare il meglio delle mie possibilità. Ho avuto come obbiettivo quello di spendere il meno possibile del budget a disposizione – dato che si trattava di fondi pubblici – mantenendo però alta la qualità degli arredi in modo che potessero durare per qualche decina di anni a venire!
Sono fiera di essermi guadagnata la prima pagina di un giornale locale e anche qualche bel articolo, in questi giorni, anche collegato alla mia collaborazione con la Göteborg Wind Orchestra.
Sono felice che questa città mi accolga con questo entusiasmo, è un amore del tutto reciproco
Ecco un album di foto dell’inaugurazione di ieri, il link a un pezzo della testata Vårt Göteborg (in svedese!), quello del Västgöta Bladet e qualche immagine delle pubblicazioni. Felicità!
Su RAI 1 per “Il caffè di Raiuno”
Stamattina ero in onda su “Il caffè di Raiuno – Mondo”. Sono stata invitata a girare una videocartolina per raccontare come mai sono così felice di vivere in Svezia. Ecco il link a RaiPlay per vedere il programma! Io sono verso il quarantasettesimo minuto.
Mi sono molto divertita a girare il mio contributo!
Intervista su “GöteborgDirekt”
Lieta di aver conquistato la prima pagina del giornale Göteborgdirekt – Askim-Norra Halland con un'intervista a proposito del mio lavoro di capoprogetto alla Biblioteca di Askim – Askims bibliotek!
https://www.goteborgdirekt.se/…/reprbt!pf7VU0teIAS7NJOOQ1N…/
Nuova recensione di “Di morire libera”!
Nuova incredibile recensione di Eliana Como del mio romanzo "Di morire libera" appena pubblicata da Popoff Quotidiano qui! Sono senza parole perché è stato veramente emozionante accorgersi che qualcuno ha letto questa storia con la mia stessa identica emotività, passione e scopo, trovandoci proprio quelle cose che sono le più importanti per me. E soprattutto, disegnando per Michelina un ritratto così bello da farmi commuovere!
Femm’ne s’ nasc’ brigant’ s’ mor’ (a proposito di un romanzo)
Prima di iniziare a scrivere la recensione di questo romanzo, ho provato a disegnarla. Primo perché un libro quando è così bello va semplicemente letto, non può essere raccontato. E poi perché i ritratti sono una parte importante di questa storia. Forse la ragione stessa per cui l’autrice, Monica Mazzitelli, ha deciso di raccontarla.
Di morire libera è la storia di una donna. La storia di Michelina Di Cesare, brigantessa vissuta negli anni successivi all’invasione del Regno delle Due Sicilie e all’unificazione dell’Italia sotto il re sabaudo. Femminista ante-litteram, donna coraggiosa e libera.