Oggi alle 19 proiezione di Dignity alla sesta edizione del FICSC, Festival Internacional de Cine Social de Concordia, in Argentina.
Peccato non essere ubiqua!!
Oggi ho trovato praticamente per caso questo link a l'intervista che mi aveva fatto il direttore del Lecce Film Fest, Nicola Neto, a dicembre 2014. Mi ha fatto veramente piacere rivedermi e riascoltarmi, con un po' di tenerezza per quel momento in cui ero in procinto di girare sia The Coltrane Code che Dignity. A voi! 🙂
Ho la sensazione e il timore che le bambine occidentali siano attualmente compresse da due modelli opposti, quello “principessa rosa” e quello “maschiaccio”, che in entrambi i casi servono (= “sono servi”) della magnificazione di un modello sociale patriarcale.
Il mio doc è stato di nuovo selezionato per un festival, il TRANSILVANIA SHORTS (International Short Film Festival), che si terrà dal 10 al 12 marzo a Târgu Mureș.
La Transilvania è una regione che voglio visitare da sempre, che peccato non poter partecipare questa volta, speriamo presto in un'altra occasione!
Dopo la lunga serie di successi ottenuti da Dignity sono veramente felice che ci sia una bella novità anche per il mio adorato cortometraggio "The Coltrane Code", che ha Guenda Goria e Alberto Gimignani come attori protagonisti.
È stato selezionato per la 14° edizione del Sa.Fi.Ter, il Salento Finibus Terrae International Film Festival, che si terrà in giro per la Puglia dal 23 al 31 luglio 2016.
Appena possibile, notizie sul programma!
"Dignity" verrà proiettato due volte al Filmmor Festival 2016 a Istanbul. Sia venerdì 18 marzo alle 12.00 che sabato 19 marzo alle 19.00.
Per maggiori dettagli, il programma è qui. Io sarò presente con grande gioia a entrambe le proiezioni!
Riflessioni profonde sulla questione della genitorialità surrogata mi accompagnano ininterrottamente da qualche anno, ovvero da quando un mio amico e il suo compagno hanno avuto due gemelli attraverso la gestazione su compenso da parte di una donna. Tutto questo è avvenuto in un paese estero dove loro vivono da molti anni. È l’unico caso che conosco direttamente, e ne potrei riferire solo riscontri positivi, anche molto toccanti.
In queste ultime settimane ho pensato di dover prendere con me stessa una posizione più netta, a seguito di quanto molte persone hanno esternato, provocato, manifestato, malpensato e ipotizzato sull’argomento. Con grande sofferenza, ho deciso che una futura legge a favore del cosiddetto “utero in affitto” (eterosessuale o omosessuale per me non fa alcuna differenza, per me si tratta sempre e comunque di una famiglia) non mi vedrebbe favorevole.
In attesa dei risultati finali dell'International Film Festival For Women, Social Issues and Zero Discrimination's, che verranno comunicati il 3 marzo, sono stati intanto attribuiti alcuni riconoscimenti.
E sono molto orgogliosa che Dignity sia tra i pochi film che ha ottenuto il primo di questi riconoscimenti, l'"Award of Excellence".
Un grazie di vero cuore al Maestro Max Fuschetto che pago di aver donato la sua meravigliosa musica per questo lavoro, ha anche fatto un enrome e impagabile sforzo per organizzare questi eventi oggi. Sono veramente dispiaciuta di non poter partecipare, a causa della distanza, ma felice che sia con lui Emanuela Bonavolta, Manager di O Viveiro, con la sua solita passione. Grazie!
È evidentemente troppo tardi per una segnalazione della mostra Vi är romer [Siamo rom] ché − oltre a essere in chiusura − è allestita nella Kulturhuset [Casa della Cultura] di Borås, una cittadina della Svezia centro-occidentale in cui è assai dubbio che qualcuno possa mai capitare, a Febbraio; peccato, perché la città offre molto sotto il profilo artistico-culturale. Ma lo faccio comunque, non solo perché è la più avvincente mostra non artistica che abbia mai visto (e infatti ha vinto dei premi) ma soprattutto perché ciò che ne resterà, dopo il 29 febbraio, è un valore non legato al tempo; e di questo bisogna parlare. Continua a leggere