Di nuovo con Annarita Briganti e Roberto Arduini a presentare booktrailers! Sono molto felice, orgogliosa che quei due bricconi mi abbiano di nuovo invitata, in combutta con Isabella Borghese del Tuma’s.
Presento “Tana per la bambina con i capelli a ombrellone” e “Il paese delle spose infelici”, sono molto felice.
Un simpaticissimo palermitano, Pietro Vaglica, si è appena laureato con 110 facendo una tesi sul booktrailer, nella quale bontà sua ha parlato anche di un paio di miei lavori, realizzando infine un delizioso trailer di tesi che potete vedere qui. Questo ragazzo è un vero talento, tenetelo d’occhio!!
Partecipo con piacere a questo incontro organizzato da Annarita Briganti e Roberto Arduini alla fiera della piccola e media editoria di Roma, dove mostreremo tra gli altri i booktrailer di Lidia Ravera e di Mario Desiati. Ecco alcuni dettagli:
Più libri più liberi VII Fiera della piccola e media editoria
Roma Palazzo dei Congressi EUR 5-8 dicembre 2008
Lunedì 8 dicembre 2008 (ore 14,00-15,30)
Parlami di Booktrailer – un pomeriggio cine-letterario Continua a leggere→
Un pezzo interessante sul fenomeno booktrailer che fa decisamente il punto della situazione pubblicato in rete da Oblique. Non ne sapevo nulla, ma si parla anche di me. Si può scaricare qui il pdf.
Molto orgogliosamente presento “Non paghi di leggere” con il CER AIB Lazio (Comitato Esecutivo Regionale dell’Associazione Italiana Biblioteche) in particolare da Andrea Marchitelli e Giovanna Frigimelica, che hanno organizzato una bella presentazione al Caffè Letterario di Roma, via Ostiense 83-95, con Paola Galimberti, dalle ore 18.00 alle 20.00, poi io scappo a presentare il grande Saverio Fattori all’altrettanto grande Libreria Flexi.
Ho pensato di girare questo booktrailer appena letto il romanzo e averlo recensito. C’erano emozioni provate nella lettura che ho cercato di tradurre in parole e altre per le quali volevo delle immagini; per fortuna sono riuscita a trovarle. Volevo raccontare alcune delle sfaccettature di T. E. Lawrence sovrapponendo la sua immagine eroica (che qui ho voluto rappresentare con il cammino nel deserto verso Aqaba) e la sua immagine più intima e notturna (le finestre della sua casa di Polstead Road a Oxford), con quelle accademiche del suo college di Oxford (All Souls: il cortile, le guglie, il campanile sovrastante). C’è uno sforzo solitario di conquista di vita nell’incessante cammino sulla sabbia fino al mare, e c’è anche implicita la fine, il non poter andare oltre una volta arrivati alla battigia.
Quindi la metafora di morte e vita con le immagini della Prima Guerra Mondiale, carneficina putrida e sommamente inutile, che ho contrapposto con l’albero preferito da Tolkien, il pinus nigra ancora oggi magnificamente largo e aperto nell’orto botanico di fronte al Magdalene College; e ho voluto chiudere con la sua lapide, serena e solida come l’albero, eterna come un capolavoro di narrativa. Continua a leggere→