“The Wedding Cake” selezionato per il RVK Feminist Film Festival di Reykjavík!

Il mio nuovo corto “The Wedding Cake” avrà la sua anteprima mondiale in Islanda!
È nato come pilota per un più ampio progetto di docufiction artistico e ci stavo lavorando quando sono venuta a sapere del RVK Feminist Film Festival. A quel punto mi sono affrettata a completarlo per poterlo iscrivere specificatamente a questo festival, per cui potete immaginare la mia gioia quando ho saputo che era stato selezionato per gareggiare a Reykjavík, dal 16 al 19 gennaio prossimo.
Sono veramente felice e orgogliosa!
Metterò presto dettagli sul programma, sperando di poter essere lì di persona!

Poster di “The Wedding Cake”

Lasciatemi presentare il mio nuovo cortometraggio, “The Wedding Cake”! [“La torta di matrimonio”]
È il mio “pilota” per un più ampio progetto di docufiction artistico di cui vi racconterò meglio in futuro.
Voglio ringraziare dal profondo del cuore in primis il mio fantastico e geniale marito Mikael Moiner Photography, DoP, montatore e colorista del progetto, Adriana Rosati che è la designer della torta e la scenografa, Astrid Hallén che ha dato la voce alla mia “Anna”, Veli-Matti Äijälä che ha composto la musica, Riccardo Cimino di Suonilab che ha fatto il master dell’audio, Giulia Colavolpe Severi che ha curato le traduzioni e infine Amer Kapetanović che ha dato assistenza per l’illuminazione.
Ma voglio soprattutto ringraziare lo scrittore e ispettore di polizia Simon Häggström, il mio eroe prefirito nella lotta contro lo sfruttamento della prostituzione, e l’organizzazione Talita che da anni offre sostegno alle donne che riescono a sfuggire dalla prostituzione. Questo corto non sarebbe esistito senza di loro.

“Just Looking” al Medfilm Festival di Roma

Sono veramente felice e onorata che “Just Looking”, un mio lavoro artistico, nato come progetto di installazione video museale e poi trasformato in un filmato a schermo unico, sia in concorso al più antico festival internazionale della capitale, il MedFilm Festival, che arriva quest’anno alla sua venticinquesima edizione. “Just Looking” concorre nella sezione “Walk With Women”, inaugurata quest’anno.
La proiezione è prevista per sabato 9 novembre alle 15:30 al Cinema Savoy, in Via Bergamo 25, Roma.
“Just Looking” è un collage di foto e video sul punto di vista femminile sui fischi da strada e le sue implicazioni nella società patriarcale dove la cultura dello stupro oggettifica il corpo femminile, giustificandone il suo utilizzo tanto nell’abuso sessuale a pagamento (prostituzione) quanto quello non a pagamento (stupro).
Ringrazio nuovamente tutte le persone che hanno collaborato professionalmente a questo progetto, in primis mio marito Mikael Moiner Photography​ per le immagini insieme a Cinzia Bolognini e Marco Puppini, Magnus Bergström per il montaggio e Therese Larsson per il suono.
Ma voglio anche ringraziare con infinita riconoscenza gli amici che hanno voluto partecipare con la loro presenza davanti alla camera perché hanno ritenuto che questo progetto fosse importante. Oltre al contributo professionale dell’attrice, ballerina e coreografa Valeria Palmacci​, e degli attori Lino Avendola e Luigi Mazzullo, ringrazio Eliana Como, Flavia Cidonio, Francesco Tupone, Gabriele Savini, Laura Daniele, Loredana Franza, Marcello Samperi, Maria Antonietta Bassetti, Marco Zappone, Stefano Colasanto e Yari Selvetella, che con la loro presenza sul set mi hanno dato la conferma che questa idea aveva valore.
GRAZIE!

“The Wedding Cake”

Ieri ho completato un nuovo cortometraggio, “The Wedding Cake”, che farà auspicabilmente parte di un più ampio progetto di documentario artistico dedicato alle problematiche di prostituzione e pornografia.
È stato un piacere lavorare con l’attrice Astrid Hallén che ha prestato la sua significativa voce per impersonare il voice over della mia “Anna”!

“Just Looking” – nuova istallazione

Io e Mikael Moiner abbiamo lavorato a un progetto per un'istallazione a sei schermi / sei casse audio, per raccontare le diverse forme di odio per le donne nelle declinazioni del soddisfacimento sessuale.
Nella speranza di trovare presto una collocazione museale per questo lavoro, ve lo presento in una forma video unificata. Non rende altrettanto, ma volevo che fosse visibile per questa Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
Dura 60 secondi.

Per Dignity No Profit People

Quando andai in Mozambico per girare il documentario “Dignity” non sapevo bene cosa avrei trovato, avevo solo un’idea abbastanza vaga sul luogo, su come avrei potuto fare le riprese, su come avrei potuto comporre la narrazione, ancora così vergine e solo intuita. Ma sapevo che tutto sarebbe stato legato alle ragazze, e mi sentivo totalmente libera da pensieri, pre-giudizi, indicazioni a loro proposito. Ero una tabula rasa, curiosa e piena di amore per le loro sofferenze e le loro storie, che volevo solo accogliere.

Non avere idea di come avrei montato tutto il girato mi generava un certo margine di preoccupazione, ma mi istillava anche un grande senso di libertà e desiderio di lasciare che fossero le ragazze a guidarmi. Dopo alcune sessioni con la mia insostituibile montatrice Cinzia Bolognini, e anche qualche consiglio da parte del registra Guido Chiesa e di sua moglie nonché partner professionale, la sceneggiatrice Nicoletta Micheli (che lascia sempre un segno in ciò che faccio, persino quando non lo sa) mi fu invece velocemente chiaro cosa avrei raccontato e come, e soprattutto quel finale dove una delle ragazze, Lúcia (che noi chiamiamo affettuosamente Lucinha) afferma di non volere niente di complicato nel suo futuro, ma solo “una vita normale”. Continua a leggere