Finalmente “in chiaro” il mio corto “The Coltrane Code”

In questi giorni in cui Guenda Goria è a Roma all’ Off/Off Theatre con lo spettacolo “La pianista perfetta”, ho il piacere di rendere finalmente visibile il cortometraggio che girai nel 2015 con lei e con Alberto Gimignani come protagonisti: “The Coltrane Code”.
È certamente il meno “serio” dei miei lavori, dato che è una piccola storia di spionaggio con tinte un po’ noir, ma ho voluto giocare con qualche stereotipo e mandare più messaggi di quanti se ne possano notare, a proposito della donna.
È stato selezionato da 28 festival internazionali, ottenendo nominations e premi di cui sono molto orgogliosa.
Ammiro ancora il coraggio con cui Guenda, che al tempo non era così sciolta con l’inglese, si buttò a recitare una parte non semplice, e in una lingua non sua.
Da questa collaborazione è nata un’amicizia, e non vedo davvero l’ora di poter tornare a lavorare con lei. Voi romani intanto correte subito a teatro!

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Nuovo progetto in arrivo!

Oggi ho avuto un bellissimo incontro con un’artista incredibile per creatività, ampiezza di talento e grande capacità tecnica:  Atelje’ Anna Lena Mayor Ekeblad. La conoscevo come ceramista e avevo visto i suoi splendidi lavori con il lettering, e  pensavo avremmo parlato di questo oggi.
Poi oggi ho potuto ammirare ancora più lavori, con tecniche diverse e figurative, e allora ho deciso di affidarle un ruolo importante nel mio nuovo progetto di docudrama sul prostituzione e pornografia, di cui “The Wedding Cake” è in effetti un pilota!

E ora non vediamo l’ora di cominciare! ❤️

Le mie letture da “Di morire libera”!

Ho realizzato quattro brevi video di letture dal mio romanzo “Di morire libera” e li ho caricati sul mio canale YouTube!

Comincio con Il compleanno di Michelina, nel capitolo da pagina 77. Michelina compie 22 anni e si sente irrequieta e sola.

Il primo giorno di Michelina al campo
Ho scelto un passo a pagina 120 (accorciandolo un po’), di quando Michelina va a visitare per la prima volta il campo della banda brigantesca, vedendo in pieno giorno tutti gli affiliati in faccia. È un punto di non ritorno, tanto per la banda che per Michelina, ché riceve in questo modo volutamente “casuale” la sua prima vera accettazione da parte di tutti, dopo essere stata a lungo una semplice (per così dire) manutengola.
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Recensione di “The Wedding Cake” su Ubiquarian

Che piacere questa positiva recensione su “The Wedding Cake” firmata da

The winner of the RVK Feminist Film Festival’s International Sister competition is The Wedding Cake, a very peculiar animated short film written and directed by Monica Mazzitelli. It’s a film that further blurs the line between the documentary and fiction via stop-motion animation using the Playmobile figures as characters and objects and the titular wedding cake that, over the course of the film’s under four minutes of runtime, gets eaten away. Next stop for the film will be the Reality Bites programme of the Gothenburg International Film Festival. Continua a leggere

“The Wedding Cake” vince il RVK Feminist Film Festival a Reykjavik!

Ho vinto il premio per il migliore cortometraggio internazionale al RVK Feminist Film Festival!!

Questa la motivazione della giuria internazionale: “The “Sister Award” for International Film goes to a short film that, at just under 4 minutes, packs a powerful story punch. A young woman is forced to become a prostitute in order to settle her husband’s debts. Her destiny is narrated in a powerful voice over through Playmobil figures and a wedding cake that disappears along with the woman’s illusions.”

“The Sister Award goes to Director Monica Mazzitelli for her short film, “Wedding Cake.”

Grazie di nuovo dal profondo del cuore in primis il mio fantastico e geniale marito Mikael Moiner Mikael Moiner Photography, DoP, montatore e colorista del progetto, Adriana Rosati che è la designer della torta e la scenografa, Astrid Hallén che ha dato la voce alla mia “Anna”, Veli-Matti Äijälä che ha composto la musica, Riccardo Cimino di Suonilab che ha fatto il master dell’audio, Giulia Colavolpe Severi che ha curato le traduzioni e infine Amer Kapetanović che ha dato assistenza per l’illuminazione.
Ma voglio soprattutto ringraziare lo scrittore e ispettore di polizia Simon Häggström, il mio eroe prefirito nella lotta contro lo sfruttamento della prostituzione, e l’organizzazione Talita che da anni offre sostegno alle donne che riescono a sfuggire dalla prostituzione. Questo corto non sarebbe esistito senza di loro