Riassunto in testamento: Gran Torino, il lascito morale di Clint Eastwood.

Se non fosse stato chiaro abbastanza, Eastwood in questo film ha spiegato e condensato i contenuti di tutta la sua produzione cinematografica: non solo quella del regista, ma anche quella dell’attore.
Se non fosse stato chiaro abbastanza, mostra ancora il debito e la colpa che gli Stati Uniti hanno nei confronti dell’Oriente.
Se non fosse stato chiaro abbastanza, che la violenza genera violenza, che il male si sceglie, che c’è un punto di non ritorno.
Non fosse stato chiaro abbastanza, che non ci sono razze ma persone, lo sforzo è capirsi.
Non chiaro abbastanza: il male più grande è con chi dipende da noi, con chi non sappiamo proteggere aiutare e difendere quanto potremmo, quando dovremmo, chi è piccolo, chi non ce la fa.
Non chiaro ancora: che quando non c’è più vita da sperare dentro la vita, sia lecito, dignitoso e coraggioso morire.
Non chiaro? Che l’unica cosa che conta davvero è trovare l’amore, per restare umani.
Il mondo ti deve gratitudine Clint. Non te ne andare, abbiamo davvero bisogno di te.