Oggi ho speso i più sprecati e presuntuosi 340 Euro della mia vita: ho comprato un basso elettrico. L’ho chiamato Eddie Joe.
Eddie è un tributo al mio bassista preferito (Bernard Edwards), Joe a una serie di persone che hanno a che fare con questo nome, come i bassisti John Taylor dei Duran Duran e Gianni Maroccolo dei Litfiba/CSI/PGR, più altro che non ho bisogno di raccontare qui.
Sono felice come una bimba davanti alla sua torta di compleanno.
Non credo che saprò mai veramente suonarlo ma questo acquisto fa parte del programma di recupero di una vita spesa a cercare tutto fuori di me. Questi suoni che amo proverò a farli uscire da Eddie Joe, e ogni accordo giusto, fosse anche uno su quaranta, sarà un regalo fatto da me a me, una carezza sulla mia pelle.
Mi sento sciocca e coraggiosa, ma soprattutto ridicola e molto molto felice.
Today I spent the most wasted and conceited 340 Euro of my life: I bought myself an electric bass guitar. And I called it Eddie Joe.
Eddie is a tribute to my favorite bass guitar player (Bernard Edwards), Joe to some people that bear this name like bassists John Taylor of Duran Duran and Gianni Maroccolo of Litfiba/CSI/PGR, and others that I do not need to mention here.
I’m happy as a child staring at her birthday cake.
I don’t think I will ever be able to really play it but this purchase is part of the Rehabilitation Program of a life spent trying to find whatever I needed outside of me. I will try and make the sounds I love come out of Eddie Joe, and every tune I play right, be it one out of forty, it will be a gift from me to me, a gentle stroke on my skin.
I feel silly and brave, and above all ridiculous and outrageously happy.