Un quartetto piuttosto inusuale ma forse per questo ancora più interessante, e meritorio, quello chiamato dalla talentuosissima contrabbassista Silvia Bolognesi per il suo CD “Il mandorlo”. Trombone e vibrafono (con occasionale clarinetto), contrabbasso e batteria interagiscono tra loro in modo equilibrato, e il bilanciamento degli strumenti nella composizione è –insieme a ritmi e melodie interessanti– una delle forti cifre della musicista toscana, che pur potendoselo permettere raramente punta il riflettore su se stessa, lasciando invece dialogare i musicisti e facendo crescere la musica, a cui rende giustizia un ottimo mix/master eseguito da Antonio Castiello.
Composizioni quasi tutte a firma Bolognesi, in cui spicca il vibrafono di Pasquale Mirra, votato all’espressione melodica e armonica piuttosto che percussiva, e l’interessante trombone di Tony Cattano, che solo occasionalmente sembra troppo alla ricerca di effetti sonori. La batteria di Daniele Paoletti è puntuale e pulita, così come il clarinetto di Marco Colonna.
Colpiscono le variazioni esecutive del contrabbasso, suonato anche con l’archetto, in modo tanto morbido quanto “slappato”, ricco di personalità e forza, e sul profilo compositivo spicca la commistione di ritmi e cadenze, a volte con influenze latine e africane, e persino con una sfumatura asiatica per la nona traccia, Cocal. Tre dei brani sono a firma degli altri strumentisti (a eccezione del batterista), ma il senso, la direzione dell’album restano molto coerenti e condivisi. Sarà certamente interessante ascoltare questa formazione dal vivo.
“Il Mandorlo”, Silvia Bolognesi Almond Tree, Fonterossa, 2013
- Clima
- Mandorla Mirra
- Fermati
- Prato tangueira
- Cicle
- Chicalqulique
- Senza Mali
- Sopratutto imprevisti
- Cocal
- Camelie
Silvia Bolognesi: contrabbasso
Tony Cattano: trombone
Pasquale Mirra: vibrafono
Daniele Paoletti: batteria
Marco Colonna: clarinetti