Appena finito un nuovo video girato per una delle mie indie band preferite di tutti i tempi, gli Anywhen, guidata dal musicista Thomas Feiner. Il loro terzo (e ultimo) album, "The Opiates" (2001), è stato amato da David Sylvian al punto da farlo ristampare e distribuire -sette anni dopo la prima uscita- per la sua etichetta Samadhisound. Questa riedizione dell'album con due nuovi brani (tra cui la meravigliosa Yonderhead) ha fatto la fortuna di questo immenso musicista, e resta il suo lavoro più conosciuto. Ma anche i primi due album sono molto piacevoli nonostante abbiano un profilo musicale meno sognante e lirico ma piuttosto uno stile britpop. Ho deciso di giocare con The Ultimate Independent, un brano del secondo album (che porta il semplice titolo di "Anywhen"), composto musicalmente da tutta la band sempre con le liriche di Feiner, perché mi piaceva molto il suo testo adolescenziale e ingenuo, ma anche così pieno di forza incorruttibile e incapace di compromesso, e ho scelto di rappresentarlo con due giovani sorelle (Mimi e Agnes Bergquist) e il bassista della band, Mikael Moiner (al tempo Mikael Andersson) ché -solo per questo brano- ha "rubato" il ruolo di cantante a Feiner per il ritornello. Si sono prestati al gioco anche Peter Hernqvist, Lotta Eldh e Ralf Markenstrand. L'album era uscito nel 1996 in Svezia e nel 1997 in Europa, quindi sono vent'anni!
Tecnicamente parlando è un lavoro volutamente "povero", un budget zero: è stato quasi interamente girato con il cellulare, con luci naturali, senza nessun tipo di supporto; solo per il girato notturno ho preferito usare una telecamera professionale, gestita (per fortuna) dal grande Magnus Bergström, con cui abbiamo anche completato il montaggio. Sarebbe dovuto essere una specie di esercizio, per me, sia di ripresa che di montaggio, ma ha prodotto la reazione esattamente contraria: sono più che mai convinta di voler essere solo una regista, e nient'altro. Sono troppo esigente per accontentarmi di qualcosa di elementare, e non ho interesse a cercare di diventare un asso della telecamera o di Premiere: preferisco al contrario collaborare con chi sa fare il proprio lavoro, e arricchirmi delle idee, della professionalità e del talento di chi conosce bene il proprio mestiere. Quindi ecco a voi il mio divertissement, senza pretese, che mi auguro possa strapparvi un sorriso!