Finalmente online su Youtube il mio nuovo video, dedicato al prezioso lavoro musicale del Maestro Max Fuschetto.
La mia collaborazione artistica con Max è cominciata qualche anno fa, da quando ho iniziato ad ascoltare il suo primo album “Popular Games” con enorme fascinazione. Una grande comunione di sensibilità musicale ci ha portati con naturalezza a lavorare insieme sulla sua musica, ed è stata un'esperienza pazzesca per me seguire passo passo lo sviluppo di questo suo nuovo, splendido album. Ci siamo incontrati molte volte per ascoltarlo, scambiando opinioni e sensazioni su tutto il suo impianto, e ho seguito poi a distanza ogni minuta evoluzione di ciascuno di questi pezzi, che sento come dei figli adottivi.
Come molti grandi artisti, Max non ha paura di condividere e di chiedere opinioni sul suo lavoro: ha la piena e meritata consapevolezza del suo valore di compositore ed è solo curioso di avere dei ritorni sulla sua musica. In questo senso è stato un gioco facile e complice far parte del suo entourage di gestazione. La qualità di questo lavoro è altissima: elegante, raffinato, eppure semplice come quel senso di candore fanciullesco che porta dentro di sé, quello stupore infantile verso la magia degli oggetti, che li rende tutti fatati, animistici.
Quando abbiamo parlato di girare questo video, che ho scelto di regalare a Max per completare in qualche modo il percorso intorno al disco, è stata subito chiara l'esigenza di far emergere proprio questo mondo, quel suo incanto di ricordo attraverso gli oggetti della sua infanzia, volendo rappresentare proprio precisamente quelli: dalla sua casa di San Marco ha prelevato una serie di oggetti, e il mio compito è stato quello di rappresentarli nel modo più fantasioso e scultoreo possibile, alternandoli alle immagini del gigante della musica autoriale italiana, Andrea Chimenti, e della musa ispiratrice del mondo arberesh di Fuschetto, Antonella Pelilli.
Sono stata veramente contenta di concludere in questo modo il mio lavoro sull'album, soprattutto perché era stata già molto felice la nostra collaborazione per un mio cortometraggio, "Midsommar", del quale Max ha composto tutto il tema, e che ha avuto un ottimo riscontro, venendo anche selezionato per qualche festival internazionale. Era più che naturale, oltre che bello, tornare su questo sentiero di scambio artistico.