Ero molto curiosa di leggere il nuovo romanzo di Mario Desiati; mi piacciono i suoi toni dolenti, la sua prosa precisa e polposa, la sua timidezza che nasconde lati contraddittori e sorprendenti; il femminile annidato nel maschile e il maschile nel femminile, in un’eterna rincorsa senza possibilità di incontro. E questo era il libro giusto per conoscere Mario, disossarlo.
Ma non mi è bastato e quindi una volta letto il romanzo ho sentito le suggestioni che mi aveva dato, il suo senso di morto e sconfitto, di abuso e spietatezza, il fondo di consolazione e perdono; e ho pensato alle spose suicide e i ragazzini spietati, e li ho girati, a Gravina in Puglia, grazie alla produzione di Intergea.
Alla fine ho tenuto solo le spose e la strada di notte, il languore patito della bellezza che si spreca; non sono riuscita a coniugarlo ai bambini che giocano a pallone e mi dispiace di averli disturbati per niente, ma era impossibile coniugare con un senso queste due atmosfere. Quindi ho rappresentato solo donne tristi e fantasmatiche, buio notturno senza pace.
I due giorni di riprese sono stati molto intensi. Grande intesa con Donatella Altieri, autrice della fotografia, e grande professionalità da parte di Maria Pina Digiesi di Intergea, che ha coordinato una troupe pazzesca di bellissime persone con cui è stato magnifico lavorare, e con cui spero di collaborare ancora. Grazie a tutti!
Un ringraziamento infine anche a Annarita Briganti che apprezza i miei lavori e mi ha chiesto di inserire questo booktrailer nella rassegna di Catania del 25-27 settembre, all’interno del Catania Trailer Film Festival, prima ancora che lo girassi. È stato un piacere e un onore offrirglielo in anteprima.
Anche questo lavoro è convintamente e appassionatamente rilasciato con licenza Creative Commons. You can use it for free if you do it for free.