Il copyleft non è – come si vuol far maliziosamente credere – l’eliminazione del diritto d’autore (cioè il pagamento di un equo compenso all’autore di un’opera), bensì la depenalizzazione della sua circolazione quando ciò non avviene a scopo di lucro. In altre parole significa che chi fa circolare un’opera gratis, chi – nel caso di un’opera letteraria – ne regala una stampa o ne legge dei brani in pubblico senza far pagare un biglietto, può farlo liberamente e a patto che indichi la stessa clausola nelle copie che diffonde. Nessuno lucra alle spalle di un autore e l’opera si diffonde, anche a chi non può permettersi di acquistarla, accrescendo la diffusione della cultura e dei saperi a tutti, senza distinzioni di censo.
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