Una sera Isabella (Moroni) mi propone di scrivere un racconto a quattro mani per un concorso, a tema libero. Accetto e le propongo un tema che mi sta a cuore, che ho visto un po’ troppo spesso per strada, ultimamente: donne homeless, deragliate, sole, forse pazze, reiette dal mondo. Isabella sorride: è un tema su cui ha fatto già molto lavoro, è perfetto per lei! Il concorso salta, ma non la voglia di scrivere questa cosa: buttiamo giù un racconto che esce su “La poesia e lo spirito”, di cui siamo entrambe redattrici. Il titolo è “Deragliate”, e viene pubblicato con l’invito a contribuire, ognuno con la sua sensibilità e la sua esperienza. Due note appaiono in risposta al primo (il mio), una di Laura Costantini e l’altro di Alexandra Zambà, e altri commenti partecipati arrivano in coda al secondo.
Qualcuno parla di buonismo, di sensibilità da due soldi, per sentirsi più giusti e più buoni. Non è sempre sbagliato fare queste affermazioni, spesso si fa finta di partecipare, ma non c’è il cuore. In questo caso però c’è un tentativo diverso, non solo speculativo, e per questo si aggiunge anche Gaja (Cenciarelli) al discorso: diffondere, aprire, allargare il pensiero a queste donne deragliate. Non perché gli uomini non meritino la nostra attenzione, ma perché quella solitudine femminile è più debole, più vulnerabile, più scabrosa, e non fa che aumentare. Le donne sui marciapiedi sono sempre di più e la loro età diminuisce: questo ci DEVE preoccupare.
Quello che facciamo invitando chi vuole a partecipare con un proprio contributo di sensibilità e/o esperienza è portare l’accento su questo fenomeno, augurandoci che parlarne ci faccia portare lì l’attenzione, serva ad abbattere qualche muro di ostilità, farci vedere la cosa con occhi diversi.
Raccontateci le vostre storie, e il primo ottobre ne pubblicheremo una scelta su La poesia e lo spirito e sui nostri blog, perché ora è estate, ma poi arriverà il freddo, soprattutto per loro.
Mandate i vostri contributi al contact form che trovate qui grazie!
[Pubblicato su La poesia e lo spirito il 7 agosto 2009]