“Non paghi di leggere” al Caffè Letterario il 26 settembre e Catania FilmFest 25-27 settembre

Molto orgogliosamente presento “Non paghi di leggere” con  il CER AIB Lazio (Comitato Esecutivo Regionale dell’Associazione Italiana Biblioteche) in particolare da Andrea Marchitelli e Giovanna Frigimelica, che hanno organizzato una bella presentazione al Caffè Letterario di Roma, via Ostiense 83-95, con Paola Galimberti, dalle ore 18.00 alle 20.00, poi io scappo a presentare il grande Saverio Fattori all’altrettanto grande Libreria Flexi.

In contemporanea, in proiezione a Catania i booktrailer di “Tana per la bambina con i capelli a ombrellone” di Monica Viola, “La strategia dell’ariete” di Kai Zen e “Il paese delle spose infelici” di Mario Desiati al Catania TrailerFilmFest, nella sezione booktrailer organizzata dall’infaticabile Annarita Briganti con la collaborazione di Marsilio.

Feroce improvvisazione!

“Das Kabinet”, un corto divertente girato (e recitato) da Valter Gilardoni (compagno di scuola Sentieri Selvaggi) e montato da Giovanni Lupi in cui ho fatto un’improvvisazione un po’ feroce: mi sono divertita molto!!

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Wu Ming 4 – Stella del mattino – Il making of

Ho pensato di girare questo booktrailer appena letto il romanzo e averlo recensito. C’erano emozioni provate nella lettura che ho cercato di tradurre in parole e altre per le quali volevo delle immagini; per fortuna sono riuscita a trovarle. Volevo raccontare alcune delle sfaccettature di T. E. Lawrence sovrapponendo la sua immagine eroica (che qui ho voluto rappresentare con il cammino nel deserto verso Aqaba) e la sua immagine più intima e notturna (le finestre della sua casa di Polstead Road a Oxford), con quelle accademiche del suo college di Oxford (All Souls: il cortile, le guglie, il campanile sovrastante). C’è uno sforzo solitario di conquista di vita nell’incessante cammino sulla sabbia fino al mare, e c’è anche implicita la fine, il non poter andare oltre una volta arrivati alla battigia.

Quindi la metafora di morte e vita con le immagini della Prima Guerra Mondiale, carneficina putrida e sommamente inutile, che ho contrapposto con l’albero preferito da Tolkien, il pinus nigra ancora oggi magnificamente largo e aperto nell’orto botanico di fronte al Magdalene College; e ho voluto chiudere con la sua lapide, serena e solida come l’albero, eterna come un capolavoro di narrativa. Continua a leggere

Desiati – Il making of

Ero molto curiosa di leggere il nuovo romanzo di Mario Desiati; mi piacciono i suoi toni dolenti, la sua prosa precisa e polposa, la sua timidezza che nasconde lati contraddittori e sorprendenti; il femminile annidato nel maschile e il maschile nel femminile, in un’eterna rincorsa senza possibilità di incontro. E questo era il libro giusto per conoscere Mario, disossarlo.
Ma non mi è bastato e quindi una volta letto il romanzo ho sentito le suggestioni che mi aveva dato, il suo senso di morto e sconfitto, di abuso e spietatezza, il fondo di consolazione e perdono; e ho pensato alle spose suicide e i ragazzini spietati, e li ho girati, a Gravina in Puglia, grazie alla produzione di Intergea.
Alla fine ho tenuto solo le spose e la strada di notte, il languore patito della bellezza che si spreca; non sono riuscita a coniugarlo ai bambini che giocano a pallone e mi dispiace di averli disturbati per niente, ma era impossibile coniugare con un senso queste due atmosfere. Quindi ho rappresentato solo donne tristi e fantasmatiche, buio notturno senza pace.
I due giorni di riprese sono stati molto intensi. Grande intesa con Donatella Altieri, autrice della fotografia, e grande professionalità da parte di Maria Pina Digiesi di Intergea, che ha coordinato una troupe pazzesca di bellissime persone con cui è stato magnifico lavorare, e con cui spero di collaborare ancora. Grazie a tutti!
Un ringraziamento infine anche a Annarita Briganti che apprezza i miei lavori e mi ha chiesto di inserire questo booktrailer nella rassegna di Catania del 25-27 settembre, all’interno del Catania Trailer Film Festival, prima ancora che lo girassi. È stato un piacere e un onore offrirglielo in anteprima.

Anche questo lavoro è convintamente e appassionatamente rilasciato con licenza Creative Commons. You can use it for free if you do it for free.

Concorso per corti in Creative Commons

Partito finalmente il concorso per cortometraggi che avevo in mente dal lancio di “Tutti giù all’inferno”, lo realizzo con la collaborazione dei magnifici sei di InProspettiva di Arezzo, all’interno del Copyleft Festival, di RING, forum di registi indipendenti, e con la complicità della Libreria Flexi di Roma.

Parte il primo concorso italiano per cortometraggi dedicato esclusivamente a lavori in creative commons e ha come obiettivo quello di promuovere e far incontrare musica, testi, immagini e attori favorevoli alla libera diffusione della produzione creativa per stimolare interazioni tra arti diverse, con la finalità di realizzare dei lavori che abbiano massima possibilità di circolazione dentro e fuori la rete.

Tutte le informazioni necessarie si trovano qui: www.copyleftfestival.net